Sessione Formativa #3 – Riconoscere la propria prospettiva e quella degli altri attraverso il video

Last updated: Settembre 7, 2022

Risultati attesi

    • Prendere coscienza dell’immagine che abbiamo di noi stessi
    • Distinguere tra le etichette che la società mette su di noi e ciò che siamo veramente
    • Riconquistare fiducia in se stessi
    • Condividere le emozioni in un gruppo (creare una dinamica di gruppo)
    • Rendersi conto di non essere soli nell’ affrontare un problema
    • insieme una produzione artistica finale semplice ma d’impatto (video)

Requisiti Osservazioni specifiche

    • Apertura mentale dei formatori
    • Accesso a una stanza isolata in modo che il gruppo si senta a proprio agio
    • Stabilire condizioni di rispetto, ascolto e aiuto reciproco
    • Fornire l’attrezzatura necessaria

Nell’era digitale e del social networking, per raggiungere un vasto pubblico, bisogna puntare alla comunicazione che parli a quante più persone possibili. Ecco perché adattarsi ai tempi riguarda tanto la scelta della comunicazione quanto il contenuto del messaggio. A tal fine, il Dipartimento Diversità propone di produrre brevi video, che saranno il risultato di sessioni di formazione condivise. Questi avranno un impatto tale da attirare un numero massimo di persone.

Basta uno smartphone di buona qualità per filmare. L’attrezzatura necessaria non deve essere particolarmente sofisticata o costosa.

L’intero processo di introspezione, scambio e gioco preparerà il terreno per la creazione finale.

Il vantaggio della tecnica video è quello di consolidare i guadagni di un’intensa giornata di scambio, condivisione e consapevolezza attraverso l’immagine in movimento, le espressioni del viso e le emozioni catturate in un attimo. La tecnica video permette non solo di immortalare i momenti, ma anche di condividerli su larga scala attraverso i social network. Tutto ciò che serve è aggiungere musica di sottofondo e alcuni voice-over. Tutte le versioni filmate dai partecipanti possono essere raccolte e utilizzate nella versione finale.

I limiti sono sotto il controllo dei partecipanti, se non sono troppo a loro agio con le riprese. Sarà poi il ruolo del facilitatore a rassicurarli e ad accompagnarli, anche se ciò significherà ripetere gli scatti più volte, senza giudizio, con spirito di gentilezza e pazienza. Se qualcuno rifiuta di essere filmato, ciò dovrà essere accettato. Se 2 o 3 partecipanti sono disposti a farlo, sarà più che sufficiente.

Suggerimenti :  Filmare in un luogo non troppo buio e cercare di non muovere troppo lo smartphone